SUMMER SEA KAYAK EXPEDITION

Dal 28 luglio al 26 agosto 2012 circumnavigheremo la Corsica...
naturalmente in kayak da mare e sempre in campeggio nautico...
per navigare ancora, dopo diversi anni di assenza, sul mare turbolento ed impegnativo
di questa splendida isola...
Tatiana e Mauro

Abbiamo navigato con: Lorenzo, Beatrice, Gregorio e Dario...

lunedì 27 agosto 2012

Conclusioni...

La terra vista dal mare é mooolto più bella!
Le baguettes vanno mangiate fresche!
Le strade corse sono inclementi sia con l'autista che col passeggero!
L'interno della Corsica ha il carattere dei suoi abitanti: riservato ed ospitale!
Il campeggio sotto i boschi di larici è vietato per l'alto rischio di incendi: l'ultima notte la passiamo a Bastia!
Il bagno igienizzato della stazione marittima non vale un cespuglio profumato della macchia mediterranea!
I tacos sono forse più buoni del kebab: evviva la cucina multietnica!
Il cemento del porto è il giaciglio più duro dell'isola!
Quando fai bivacco è certo che pioverà nel cuore della notte!
I francesi producono il latte concentrato zuccherato: Regilait batte Nestlè!
L'alba è l'ora migliore per godersi i colori, gli odori e gli umori della città!
Mai più camere d'aria per le ruote del carrellino, solo rotelle piene che non bucano sulla banchina!
La pagaia groenlandese suscita la curiosità di tutti i motociclisti in attesa di imbarcarsi!
I marittimi sono quasi tutti partenopei ma la parlata più seducente è quella dei camalli genovesi!
Il sonno è il miglior rimedio contro il mal di mare!
Gli amici di kayak sono preziosi: Giovanni è così gentile da farci trovare l'auto all'ingresso del porto di Genova!
Svuotare i kayak è più veloce che riempirli, ma è di gran lunga più difficile: va riposta anche la voglia di continuare a viaggiare!
I kayak scarichi pesano meno di una piuma!
Le autostrade italiane non hanno nulla del fascino misterioso delle stradine sconnesse della Corsica!
Rimandare le pulizie di casa, le lavatrici dei panni sporchi e la sistemazione dell'attrezzatura è il modo migliore per affrontare il rientro al lavoro!
Constatare quanta roba può entrare in kayak ha sempre dell'incredibile!
Il primo pensiero corre ai compagni di viaggio: saranno usciti a pagaiare anche in questo fine settimana!
Le passioni sono contagiose: per la gioia di Greg&Bea, ho appena invasato 21 piantine grasse raccolte durante il viaggio!
Impiegherò una settimana solo per lavare le conchiglie, le sabbie, i ciottoli, i legnetti e le formine trovate sulle spiagge corse: è stato un viaggio proficuo e dopo Tatiyak è la volta di Pietrafatata!
Mauro è affranto: ha trovato solo una pietra pomice a Bonifacio!
La vacanza non finisce finché durano le scorte di marmellata corsa di fichi con le noci...


The earth seen by a sea keyak is mooooore beautiful!
The baguettes must be eaten fresh!
The Corse roads are inclement both with driver and passenger!
The Corse inland has the same character of the inhabitants: reserved and hospitable!
Camping in larch tree wooden is forbidden due to the tall hazard of fires: so we spend the last night in the touristic harbour of Bastia!
The toilet in the maritime station is not worth a little angol of perfumed maquis!
The tacos are maybe better than kebab: enjoy multi-ethnic diches!
The cement of the harbour is the hardest couch of the island!
When you decide for a bivouac, than it will surely rain!
French produce a special evaporeted milk: Regilait is better than Nestlè!
The dawn is the best time to enjoy the colors, the odors and the humors of the city!
If you have a se kayak trailer, than you need fully wheels!
Greenland paddle arouses the curiosity of all the bikers waiting for to ferry!
Sleeping is a good remedy against the sea sickness!
Sea kayak friends are precious: Giovanni bring us the car into the Genoa harbour!
Unpacking kayaks is quicker than packing, but it is most difficult: you have to put back your desire of ridesharing!
Empy kayaks are weigh less than a feather!
The Italian highways don't have anything of the mysterious charm of Corse dirt roads!
Postpone the cleanings of house, the washing of dirty clothes and the controll of the gear is the best way to face the job!
Unbelievable how much stuff can enter into a kayak, isn't it?!
The first thought races to our trip friends: they are surely paddling also this week-end!
Passions are contagious: Greg&Bea are surely happy to know that I now have 21 new succulents to pot!
I will be busy the entire week to wash all that shells, sands, pebbles, woods and shapeser I've found on the Corse beaches: Tatiyak leave the place to Pietrafatata!
Mauro is distraught: he has only one pumice stone find in Bonifacio!
Holiday is not ended since is not expire the stock of fig trees and nuts jam...

sabato 25 agosto 2012

Post scriptum

Sono due giorni che passiamo da una costa all'altra dell'isola, da Bastia a Porto e da Ajaccio a Porto Vecchio, seguendo le stradine deserte della Balagne e della Ghisonaccia, lungo le gole più famose del Parco Naturale Regionale Corso, quello che ospita la GR20 che prima o poi torneremo a percorrere a piedi.
Lasciamo passare le poche macchine che incrociamo e tutte quelle che ci seguono: i turisti danno evidenti segni di impazienza mentre i corsi ringraziano con un colpo di clacson. Lanciamo l'auto alla folle velocità di 30 km orari tra curve a gomito e tornanti senza parapetto affacciati su panorami spettacolari, con l'unica preoccupazione di evitare le folte schiere di tori, pecore, cavalli, asini e maiali che qui pascolano liberamente.
Facciamo spesso sosta per uno spuntino presso le fonti di acqua di montagna, buona e dagli effetti miracolosi, o ai margini di pascoli immersi nella macchia rigogliosa oppure all'ombra dei boschi di larici, dal fusto alto e diritto come trampolieri di montagna.
Mangiamo more selvatiche, fichi d'india e melette verdi, lasciando correre il tempo fino all'ora di cena, consumata in localini fuori mano poco frequentati ma molto curati, immersi in giardini di mandarini e piante grasse: servizio impeccabile, prezzi ragionevoli e soprattutto commensali discreti e silenziosi.
Curiosando nell'interno, abbiamo scoperto piccoli gioielli, come il museo-laboratorio-atelier della lana corsa, filata, tessuta e lavorata a mano, tinta con le piante tintoree dell'isola e trattata secondo le antiche tradizioni locali; trascorro un paio d'ore anche nel parco delle tartarughe "Cupulatta", che ospita 170 specie dai 5 continenti, compresi quattro esemplari adulti di tartaruga gigante delle Isole Galapagos e tantissime tartarughe mediterranee terrestri ed acquatiche col carapace danneggiato da predatori o incendi.
Riusciamo così ad apprezzare anche la vita da "terragni" ma siccome siamo degli abitudinari, come i salmoni tornano allo stesso fiume, noi per dormire scendiamo sempre al mare: la sabbia è più morbida della terra e sporca meno.
Stanotte però siamo stati svegliati da una comitiva di ragazzi amanti della musica tecno che hanno bivaccato accanto alla nostra tenda fino alle quattro del mattino: per riprenderci dalla notte insonne, siamo risaliti in montagna ed ora siamo in ammollo nelle piscine naturali del fiume Travu a Chisà, nell'acqua gelida e verde di queste gole incredibili...

Gorgeous lunch on the mountains
The end is coming...
My personal booty from the treasure island!
We spent the last two days driving around the island, passing from Bastia to Porto and from Ajaccio to Porto Vecchio, following the tortuous roads of the Balagne and Ghisonaccia, along the most famous gorges of the Natural Park of Course.
We launch the car to the insane speed of 19 miles per hour along little roads with no guard rail: the landscape is spectacular and we often meet bulls, sheep, horses, donkeys and pigs.
We often have a breack near a spring, we eat fig trees of green apple, we stop for dinner in small restaurants surrounded of mandarins trees.
Discovering the inland, we find some small jewels, like a wool museum-laboratory wher two gentle woman work according to the ancient local traditions, and a turtle center called "Cupulatta", with 170 species from the 5 continents and 4 adult giant turtle of the Galapagos Islands.
We also appreciate the lifetime on the land. But we are too linked to the sea so we usally come back to the coast to sleep: sand is softer than the land and less dirty too.
Tonight however we cannot sleep due to a tecno music party organized close to our tent: to recharge energies, we spend the last day in the natural swimming pools of the river Travu in Chisà, in the icy and green water of these unbelievable gorges...

giovedì 23 agosto 2012

The end!

Cap du Sud - Bastia: 20km - 3h20min
Avevamo ipotizzato un rientro difficile ed invece una leggera brezza a favore ci spinge verso nord: in poco più di tre ore siamo a Bastia.
Alle quattro del pomeriggio, dopo 710 Km, entriamo nel porticciolo turistico dal quale siamo partiti 26 giorni fa, completando il periplo della Corsica con una rilassata andatura turistica ed in condizioni meteo-marine straordinariamente favorevoli (salvo che per il "battesimo" di Capo Corso!).
Vicino allo scivolo di alaggio del porticciolo c'è un cantiere nautico: decidiamo di lasciare lì i kayak per i tre giorni in più che avevamo calcolato in caso di mare impraticabile e che non abbiamo utilizzato - e non valeva certo la pena di attardarsi lungo il monotono litorale sabbioso orientale!.
Il proprietario del cantiere ci accoglie con una grande sorriso: Avete fatto il giro in kayak? Si, ma siamo arrivati tre giorni prima. E allora fatene un'altro!
Poi ci dice che viene sovente in Italia e che incontra sempre persone gentili e disponibili: ci chiede "solo" una bottiglia di vino rosé per il rimessaggio dei kayak!
Prendiamo da lui una macchina a noleggio e ci imbottigliamo subito nel traffico di Bastia.
Il ritorno alla civiltà è oltremodo traumatico: per fumare Mauro scende dall'auto e ci precede a piedi fuori città. Dario ci offre una pizza ad Erbalunga, dove avevamo fatto la prima pausa del viaggio in kayak: per la notte, invece, torniamo a montare le tende sulla spiaggia dell'ultimo pranzo nautico, consumato all'ombra della pineta prospiciente il grande stagno di Biguglia.
Su quattro ruote a motore le distanze si azzerano: ora che siamo rimasti soli perché anche Dario ha preso il traghetto per tornare sulla terraferma, ci intrufoliamo nell'interno alla ricerca di fresco e di verde.
Sbagliando: troviamo ancora caldo e caos!
Scriviamo questo messaggio seduti ad un tavolino dell'affollato centro storico di Corte, il cuore della Corsica: i borbottii di Mauro si interrompono solo per far sparire uno dopo l'altro boccali freschi di birra Pietra...

Bastia, again!
Unpacking with surprise
Relaxing in Corte
Cap du Sud - Bastia: 10nm - 3h20min
A light breeze pushes our kayaks to north: we reach Bastia in less than three hours.
At four o'clock in the afternoon, after 710 Km, we finally reach the little touristic harbour from where we have started this sea kayak trip 26 days ago. We have so completed the circumnavigation of hte island with a relaxed speed and with extraordinarily favorable weather conditions (except for the "baptism" and the "night navigation" in Cape Corse!).
There is a nautical center near the slipway of the harbour: we decide to live there the kayaks for the next three days.
The manager of the center welcomes us with a great smile: Did you paddle around the island? Yes, but we arrived three days before. Then start for another one - he says.
Then he tells us about Italy and Italians: I come to your country quite often and I usually meet nice people. He ask for the garaging just a bottle of rosè wine!
We take a rental car and we immediately bottle into the traffic.
The return to the civilization is extremely traumatic: Mauro get off the car to smoge and going by foot he precedes us out of the town. Dario invites us for a pizza in Erbalunga, where we have had our first pit-stop, and for the night we come back to the beach near Biguglia pond, where we have had our last lunch break.
With a car the distances are completely reset: now we are totally alone, just Mauro and me, because Dario has also take the ferry. We decide to explore the inland of the island looking for green landscape and fresh air. Being wrong: we foung again hot and chaos!
We're writing this post while we're sitting in a typical coffee bar in the historical center of Corte, the heart of Corsica: Mauro stops mumble just for drinking one after the other fresh cups of beer Pietra...

mercoledì 22 agosto 2012

OK message - 22.8.2012 h.18.37

Tatiyak SPOT
Latitudine:42.70698
Longitudine:9.45477
Posizione GPS Data/Ora:08/22/2012 18:37:28 CEST

Messaggio: Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...
Message: We're OK and the trip is going on as planned...

Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo:
Please, click on the link to see were excactly we are:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&geocode=&q=42.70698,9.45477&ll=42.70698,9.45477&ie=UTF8&z=12&om=1

Tatiyak SPOT

martedì 21 agosto 2012

Long sandy beaches...

Alistro - Cap du Sud: 34km - 6h40min
La costa è diventata più monotona ed antropizzata: uno dei pochi diversivi della giornata è quello di osservare i rippol del fondale sabbioso, quando l'acqua non si copre di un superficiale velo multicolore.
Come nei due giorni passati, sbarchiamo dopo aver percorso una trentina di chilometri; come nelle sere precedenti, scegliamo per il campo notturno una bella spiaggia protetta da una folta pineta; come sempre, vinciamo i morsi della fame con un aperitivo di tartine, olive ed arachidi allestito sul tappo ovale del gavone di poppa del mio kayak.
Ceniamo sotto la costellazione di Pegaso quando tramonta uno spicchio di luna. Ieri sera illuminava la notte il faro di Alistro, il più potente della costa orientale, con due lampi bianchi ogni 7 secondi lanciati dalla collina del paese, un poco rientrato rispetto alla costa; stasera invece ci tiene compagnia una boa luminosa che con tre lampi ogni 5 secondi segnala una delle tante secche prospicienti le foci dei fiumi...
Abbiamo l'Isola d'Elba di fronte, al di là del mare, e l'aeroporto di Bastia alle spalle, al di là dell'ultimo enorme stagno della pianura centrale: mancano appena una ventina di chilometri per completare il periplo dell'isola, che potrebbero costarci lacrime e sangue se dovesse alzarsi vento contrario...

Daybreak job...

Big blue jellyfish!
Sandy beaches for more than 100 nm 
Alistro - Cap du Sud: 18nm - 6h40min
Now the coast is quite monotonous: one of the most interesting things of the day is spend the time observerving the rippols on the sandy backdrop, when the water is transparent enough.
As for the two last days, we land after 18 miles paddling; as for the last evenings, we choise for the night a beautiful beach protected by a thick pinewood; as always, we win the hungry with an entry  of appetizers, olives and peanuts, prepared on the stern oval hatch of my kayak.
We have dinner under the constellation of Pegasus with a little segment of moon.
Last night was illuminated by the Alistro lighthouse, the most powerful of the oriental coast, with two white lights every 7 seconds launched from the top of the hill just into the middle of the village; tonight we have the company of a buoy with three lights every 5 seconds to point out the shallows in front of the river outlet...

We can see the Elba Island just in front and the airport of Bastia just on the back, onthe other side of the big pond of the central lowland: they are about ten miles to reach Bastia and complete the periplus of the island, hopefully with no contrary wind...

OK message - 21.8.2012 h.20.53

Tatiyak SPOT
Latitudine:42.54895
Longitudine:9.53242
Posizione GPS Data/Ora:08/21/2012 20:53:22 CEST

Messaggio: Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...
Message: We're OK and the trip is going on as planned...

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Please, click on the link to see were excactly we are:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&geocode=&q=42.54895,9.53242&ll=42.54895,9.53242&ie=UTF8&z=12&om=1

Tatiyak SPOT

lunedì 20 agosto 2012

Last holiday week!

Calzarellu - Alistro: 34 km - 6h40min
E' cominciata oggi la nostra ultima settimana di vacanza: abbiamo pensato spesso ai nostri compagni di viaggio e speriamo sinceramente che il primo giorno di lavoro non sia stato troppo traumatico per il povero Gregorio.
Abbiamo condiviso il campo notturno con un canoista solitario su un "plasticone" giallo e al primo villaggio turistico abbiamo incontrato in mare Alessandro da Torino, che ci ha tenuto compagnia per un breve tratto pagaiando con una bella aleutina nera.
Durante il periplo dell'isola abbiamo incrociato tanti pagaiatori, quasi ogni giorno, spesso "scalatori" per via della tecnica non proprio sopraffina, tutti sempre su sit-on-top o su stand-up-paddle: fa comunque piacere trovare tanti "colleghi" in mare perché la pagaia è un silenzioso contraltare a quelle tremende moto d'acqua che scorazzano sulle onde, appestando l'aria e triturando i nervi di Mauro (... se avete visto su internet il filmato promozionale delle Iniziative Oceaniche capirete facilmente perché siamo tutti definitivamente schierati dalla parte dei tonni...).
La costa oggi non ci ha riservato molte altre sorprese: alcuni campeggi per nudisti, qualche foce di fiume e canale d'ingresso ai numerosi stagni costieri, un campo di tiro con dei carri armati in brutta mostra, degli scogli su un ultimo promontorio - che in questo panorama piatto costituiscono una bella novità - e delle curiose impalcature di tronchi bianchi decorate con conchiglie, galleggianti e bastoncini ritorti. Dario non la smette più di ridere e di farci ridere: benché il viaggio stia volgendo al termine, le ultime giornate sembrano interminabili...


Calzarellu - Alistro: 18nm - 6h40min
This is our last holiday week: we sincerely hope that the first day at job for Gregorio is too much traumatic for him.
We have shared the night camp with a solitary paddler with a yellow plastic kayak and the first morning with an Italian guy coming from Turin, Alessandro, who is spending is holidays with the family and with a black Aleutian paddle.
During the circumnavigation of the island we often meet many paddlers, almost every day, but always on sit-on-top or stand-up-paddle: paddling is a silent way to live the sea, a good opposite for those awful jetskies that afflicting the air and Mauro's nerves (... if you know the above video, you can easily understand because we are all definitely lined up on the tunas side...).
Today the coast is not very interesting: some naturist campings, some river outlets and some inland lagoons, than a military point and more white trunks modelled by the sea, the wind and the time.
Dario, our last paddler buddy, doesn't stop laughing: despite the trip is turning at the end, the last days seem endless days...

OK message - 20.8.2012 h.20.57

Tatiyak SPOT
Latitudine:42.25166
Longitudine:9.55502
Posizione GPS Data/Ora:08/20/2012 20:57:21 CEST

Messaggio: Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...
Message: We're OK and the trip is going on as planned...

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Tatiyak SPOT

domenica 19 agosto 2012

East sandy coast

Porto Vecchio - Ansa di Favone: 26km - 5h
Ansa di Favone - Calzarellu: 28km - 5h
Sono due giorni che navighiamo senza Gregorio e Beatrice.
Sono due giorni che pagaiamo lungo una costa bassa e lineare, che ci ha comunque riservato qualche piccola sorpresa: una serie di grotte basse in cui ci infiliamo in kayak dopo l'equipaggio di una polinesiana che entra a nuoto, una serie di lunghe spiagge sabbiose e selvagge cariche di grossi tronchi levigatissimi e molto scenografici, un relitto arrugginito sormontato da una colonia di cormorani proprio di fronte al campo per la notte.
Le condizioni meteorologiche sono eccezionali, il sole è infuocato sin dalle prime ore del mattino, il mare è calmo come un tavolo da biliardo e l'acqua trasparente è quasi dello stesso colore (anche se in alcuni tratti la superficie si macchia di rifiuti e schiuma per uno strano gioco di correnti o forse per un cattivo sistema di depurazione dei villaggi turistici concentrati lungo costa).
Sono comunque due giorni che ci sentiamo un po' soli.
Così, più per nostalgia che per necessità, ci fermiamo a Solenzara, prendiamo d'assalto il supermarket e dilatiamo la sosta pranzo a 4 ore piene: all'ombra dei pini di fronte al parcheggio del market dimezziamo per pranzo il carrello della spesa e alla sera proseguiamo con i piatti preferiti da Gregorio e Beatrice, buongustai in kayak e nella vita.
Cuciniamo i "loro" noodles mentre l'animazione del vicino campeggio manda a tutto volume musica orientale, perfettamente intonata al menù, che si arricchisce poi di una zuppa marocchina di carne halal (parte la musica araba), di biscottini alla farina di castagne (è la volta della musica corsa) e di un melone giallo gustosissimo.
Non abbiamo mai mangiato così tanto e cucinando porzioni abbondanti ci illudiamo di essere ancora in cinque, anzi in sei come quando siamo partiti...
Lorenzo, Gregorio e Beatrice: il viaggio insieme a voi era tutta un'altra musica!!!


Porto Vecchio - Favone Bay: 14nm - 5h
Favone Bay - Calzarellu: 15nm - 5h
We are now paddling without our friends Gregorio and Beatrice.
Two days paddling along a low, linear and sandy coast. However, we have had some little surprises: a series of low caves, deeo enough to receive just one kayak for time (the va'a crews has to leave the boat and swimm - those are big satisfactions, no?!?), a series of long sandy beaches and a series of white old trunks. Finally, a rusty wreck surmounted by a colony of sea crows just in front of our night free campsite.
Weather forcasts are very good: the sun is red and hot since the first hours of the morning, the sea is calm as a billiard table and the water is almost of the same color (not in every places!).
Two days we're feeling bit all alone.
We stop in Solenzara more for nostalgia that for necessity, we spent a lot of time into the supermarket and we dilate the lunch time to full four hours: in the shadow of the pines near the car parking of the market, we halve the trolley and for dinner we prepare the dishes preferred by Gregorio and Beatrice, gourmets in kayak and in the lifetime.
We so cook  on the sound treck of the neighbouring camping: Indian music for noodles, Moroccan music for halal meat soup, local music for chestnuts sweets and yellow melon.
We have never eat so much and we're cooking as we be still five, better 6 when the group started the sea kayak trip aroung Corse...
Lawrence, Gregorio and Beatrice: the trip with you was a completely different music!!!

OK message - 19.8.2012 h.21.16

Tatiyak SPOT
Latitudine:41.98615
Longitudine:9.43796
Posizione GPS Data/Ora:08/19/2012 21:16:57 CEST

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Tatiyak SPOT

sabato 18 agosto 2012

OK message - 18.8.2012 h.21.26

Tatiyak SPOT
Latitudine:41.77612
Longitudine:9.39528
Posizione GPS Data/Ora:08/18/2012 21:26:29 CEST

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Tatiyak SPOT

venerdì 17 agosto 2012

Rest day

Cala Verde - Cala Rossa: 4km - 1h20min
Oggi abbiamo fatto un giorno di sosta.
Non potevamo scegliere un momento ed un posto migliori.
Gregorio e Beatrice purtroppo devono partire e dopo la separazione da Lorenzo il gruppo è destinato ad assottigliarsi ancora.
Di buon'ora Gregorio va a piedi in paese, prende l'autobus per Bastia, recupera l'auto, si infila nel traffico della litoranea e nel caldo africano dell'ora di pranzo ritorna a Porto Vecchio: nel frattempo, noi riusciamo appena a spostarci da Cala Verde a Cala Rossa, giusto 4 km più a nord, su una bella spiaggia di sabbia rosa incastonata tra gli scogli di granito rosso.
Non vogliamo separarci ed invece di affrontare la lunga costa orientale (noi) e le foreste di larici dell'interno (loro), pensiamo bene di trascorrere l'intera giornata in spiaggia: un pisolino ed una fumata sotto i pini, una passeggiata sulla rena a cercare formine colorate, una birra al chiosco quando finalmente ci riuniamo tutti di nuovo.
Poco prima del tramonto bandiamo un concorso di castelli di sabbia che raccoglie intorno ai kayak un folto gruppo di spettatori e a cui sembrano partecipare quasi tutte le famigliole con bambini del litorale.
L'assalto serale delle zanzare è combattuto a colpi di aperitivi di olive nere, pistacchi e birra Pietra, seguiti da un'ultima cena coi fiocchi: cous cous ai formaggi corsi, "canistrelli" alla castagna ed una pericolosa bottiglia di wisky scozzese che rende le stelle all'improvviso luminose...

Waiting for Gregorio...
Sandy sculpture!
Ringo Boys
Green Bay - Red Bay: 2nm - 1h20minToday we have a rest day.
We could not choise a better moment and place.
Gregorio and Beatrice have to gone and after Lawrence the group is tail off.
So this morning Gregorio goes by foot to the center of the town, takes the bus to Bastia, gets the car back, puts himself into the traffic of the only coasty road and drives in the African warm of the lunch time to came back to Porto Vecchio for recovering kayaks and girlfriend: in the meantime, we only succeed to move from Green Bay to Red Bay, a beautiful sandy beach just 2nm northerly.
We don't want to leave our paddler buddies so swe spend the entire day on the beach, weating for Gregorio coming back: we eat, we sleep, we walk, we talk, we drink some beers at the beach bar.
Just before the sunset wepromote a sandy castles competition around the kayaks and we obtein a good audience: lot of dads starting building a sandy castle for their childrens.
The evening assault of the mosquitos is battle with drinks, black olives and pistachios, followed by a last delicious dinner: cous cous with local cheeses,  chestnut "canistrelli" and a dangerous bottle of Scottish wisky that makes the stars suddenly bright...

OK message - 17.8.2012 h.18.21

Tatiyak SPOT
Latitudine:41.61869
Longitudine:9.33057
Posizione GPS Data/Ora:08/17/2012 18:21:42 CEST

Messaggio: Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...
Message: We're OK and the trip is going on as planned...

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Tatiyak SPOT

giovedì 16 agosto 2012

Errata corrige

Porto Novo - Porto Vecchio: 27km - 6h30min
Errata corrige: non è Bonifacio il porto più trafficato del Mediterraneo.
Il porto più trafficato del Mediterraneo è quello di Porto Vecchio!
Ci arriviamo come sempre all'ora di punta, nel tardo pomeriggio, dopo aver costeggiato l'ampia Baia di Santa Giulia, la lunga e bella spiaggia della Palombaggia ed il frastagliato capo di Punta Chiappa.
Nel canale d'ingresso sfrecciano in tutte le direzioni i soliti panfili a quattro piani ed i barconi carichi di turisti ma restiamo di stucco alla vista di altri stani natanti: gommoni con lenze al traino, motoscafi con zattere gonfiabili al seguito - e con bambini sopra - ed un numero imprecisato di moto d'acqua a fare slalom e salti acrobatici sulle scie delle imbarcazioni maggiori.
Passare tra la luce rossa e quella verde del canale navigabile è di sicuro la cosa più pericolosa che abbiamo affrontato durante il viaggio, più ancora della famigerata "navigazione notturna"!
Ma sbarchiamo incolumi a Cala Verde, in un'ansa dell'infinito golfo della Saint Tropez corsa.
Finiamo per cenare con dei gustosissimi tacos in un baracchino gestito da due ragazzi arabi al bordo del boulevard che porta in paese, per una volta senza birra ed alcoolici...


Porto Novo -Porto Vecchio: 14,5nm - 6h30min
Errata corrige: Bonifacio is not the most busy harbour of the Mediterranean Sea.
The most busy harbour of the Mediterranean Sea is Porto Vecchio!
We reach it as always at the peak time, in late afternoon, after having paddled along the ample Bay of Saint Julia, the long beautiful beach of Palombaggia and the jagged head of Punta Chiappa.
In the entry channel there are all sort of motor boats, ferries, sailing boats, four floors yachts and some unbeliveable boats: dinghies towing fishing-lines or inflatable rafts for childrens - obviously ON, shouting into the waves - and an undetermined number of jet-skies doing acrobatic jumps beetwen the boats.
Cross the red and green lights is for sure the most dangerous thing we have faced during the trip.
But we finally land at Cala Verde - Green Bay, a little sandy beach in a handle of the endless Gulf of Porto Vecchio, called the Saint Tropez of the Corse.
We have dinner out with tasty tacos in a outdoor coffee-house managed by two Arab guys just out of the center of the busy town: for the first night, no beer and alcohol...

OK message - 16.8.2012 h.19.28

Tatiyak SPOT
Latitudine:41.60373
Longitudine:9.28551
Posizione GPS Data/Ora:08/16/2012 19:28:41 CEST

Messaggio: Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...
Message: We're OK and the trip is going on as planned...

Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo:
Please, click on the link to see were excactly we are:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&geocode=&q=41.60373,9.28551&ll=41.60373,9.28551&ie=UTF8&z=12&om=1

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mercoledì 15 agosto 2012

Lavezzi and more...

Baia di Gurgazo - Porto Novo: 18km - 4h
Dopo 18 giorni di navigazione intorno all'isola, ieri abbiamo passato incolumi le famigerate Bocche di Bonifacio: la traversata su Lavezzi è stata movimentata solo dal via vai di motoscafi e all'arrivo ci siamo divertiti ad osservare la transumanza dei bagnanti da una caletta all'altra.
Abbiamo pranzato tra il cimitero della Semillante e lo scoglio di Snoopy.
Abbiamo sguazzato per un pò nelle piscine naturali popolate di pesci colorati e siamo rientrati costeggiando le isole di Cavallo e Ratino, ammirando per la prima volta alcune barche che veleggiavano verso l'arcipelago della Maddalena riconoscibile all'orizzonte.
Oggi abbiamo finalmente virato le prue verso nord.
Ma riusciamo a prendere il mare solo alle 2 del pomeriggio: a corto di acqua e viveri ci dobbiamo arrampicare su per la montagna alla ricerca di un alimentari.
Ci siamo caricati come muli di baguettes, biscotti alla castagna, formaggi freschi, scatolette varie e pesantissime bottiglie d'acqua.
Fortuna che facendo l'autostop ci hanno caricati a coppie un surfista austriaco a caccia di spiagge ventose ed un corso entusiasta del nostro viaggio in kayak: tra dossi e curve lascia il volante ed usa le mani per farci un applauso!
Lasciamo la caletta riparata del Golfo di Santa Manza dopo pranzo, col gavone pieno di conchigliette rosse e bianche e felici come bambini per avere avvistato i delfini.
Sostiamo nell'ansa meno famosa e frequentata della Rondinara e dopo appena 18 km sbarchiamo nell'Ansa di Porto Novo: ceniamo seduti in circolo sulla spiaggia con peperoni alla griglia, montiamo le tende sotto i pini del vicino stagno e salutiamo il sorgere delle stelle con un buon cicchetto di mirto corso...


Gurgazo Bay - Porto Novo: 10nm - 4h
After 18 days of navigation around the island, yesterday we passed the notorious Strait of Bonifacio: the crossing to Lavezzi Island was bit animated by motorboats and the arrive was at the samre time of many other tourists ferries.
We had lunch between the cemetery of the Semillante and the Snoopy rock-cliff.
We had a swimm in the natural swimming pools riches of colored fishes and than we paddle along the Islands of Cavallo and Ratino, admiring for the first time some sail boats sailing toward the  Maddalena Archipelago, far on the horizon.
Today we finally move the bows of the kayak to the north.
But we succeed in launching the kayaks just at 2 o'clock in the afternoon: to buy water, brad and fresh fruits, we must to climb the mountain to reach a small market.
Loaded with baguettes, biscuits to the chestnut, fresh cheeses and heavy bottles of water, we are so lucky to hitchhiking by an Austrian surfer and an enthusiastic Corse man: while he is driving, he leaves the steering wheel and uses the hands for giving us an applause!
We leave the sheltered Gulf of Santa Manza after lunch, with hatches full of red and white shells. Some dolphins swimm near the beach.
We stop in the least famous and to much frequented Rondinara Bay and after just 1o nm we land in the beautiful Bay of Porto Novo: we have dinner sitting on the white sand with grilled peppers than we put the tents under the pines and we greet the rise of the stars with a good myrtle grappa...

OK message - 15.8.2012 h.18.54

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Latitudine:41.49856
Longitudine:9.26913
Posizione GPS Data/Ora:08/15/2012 18:54:16 CEST

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martedì 14 agosto 2012

OK message - 14.8.2012 h.19.57

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Latitudine:41.40786
Longitudine:9.22613
Posizione GPS Data/Ora:08/14/2012 19:57:31 CEST

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Bonifacio, mon amour!

Cala di Furnello - Bonifacio: 30km - 7h
Bonifacio - Isola di Lavezzi - Baia di Gurgazo: 32km - 6h
Il piccolo porticciolo turistico della profonda Baia di Figari è abbellito da un elegante faro bianco con un scritta blu in corsivo, "Bienvenue", che è un bel modo di salutare i naviganti.
Le spiagge a mezza luna di sabbia rossa si alternano a scogliere del solito granito rosa lavorato dall'acqua e dal vento, massi arrotondati che hanno preso forme curiose e che diventano perfetti giardini di roccia quando la termica, come ieri, entra in anticipo e genera divertenti lavatrici lungo costa.
La vecchia tonnara ed il trascurato faro di Capo Feno non reggono il confronto con la meraviglia delle scogliere bianche di Bonifacio: l'emozione è grande quando infiliamo i kayak nelle calette e nelle grotte che precedono il fiordo del paese.
Il porto è uno dei più trafficati del Mediterraneo e noi entriamo all'ora di punta, quando gommoni, motoscafi, vele, panfili e traghetti turistici fanno la fila all'ingresso e senza rispettare il limite di velocità dei 5 nodi creano onde di ritorno niente male.
La seconda cala del fiordo, più profonda e protetta, è già stata occupata da una comitiva di ragazze scout e la sottile striscia di sabbia bianca non ci può accogliere tutti: ripieghiamo allora sulla prima cala, stranamente deserta, che si gonfia ogni volta che entra ed esce il traghetto per la Sardegna.
Stamattina il sole arriva dopo la prima sirena e alla meraviglia delle alte pareti rocciose striate di un bianco abbacinante si aggiunge quella di un furetto impertinente che ha passeggiato su tutti i kayak, facendo razzia delle buste di rifiuti e rubando una ciabatta a Mauro!
Visto che siamo in anticipo sul programma di viaggio, oggi facciamo una piccola deviazione e visitiamo l'Isola di Lavezzi...


Furnello Bay - Bonifacio: 16nm - 7h
Bonifacio - Lavezzi Island - Gurgazo Bay: 17nm - 6h
The small tourist harbour of the deep Figari Bay is embellished by an elegant white lighthouse with a blue cursive write: "Bienvenue", a beautiful way to greet the sailors.
The half moon beaches of red sand interchange the usual pink granite rocks, worked by the water and the wind, rounded curious forms and perfect rocky gardens when the wind blowing stronger.
The old tuna nets and the neglected lighthouse of Feno Head don't win the comparison with the wonderful and magical white cliff of Bonifacio: the emotion is great when we finally enter with the kayaks in the little beaches and big caves of the fiord of the village.
The harbour it is one of the most trafficked of the Mediterranean: we arrive at the pick hour, excactly when rafts, motorboats, sails, yachts and tourist ferries stand in a perfect long line to the reach their position into the harbour, with no respect of the speed limit of 5 knots and a fantastic waves.
The second beach of the fiord, deeper and protected, is already full of girls scout and the thin strip of white sand is too small for our kayaks: so we fall back to the first one, curiously desert but with big breaking waves every time the ferry to/from Sardinia enters and exits.
This morning the sun arrives after the first ferry's siren: an impertinent ferret has walked on the kayaks during the nights, doing raid and stealing a Mauro's slipper!
We are in advance with the trip program so today we make a detour and have a short crossing to visit the Island of Lavezzi...

lunedì 13 agosto 2012

OK message - 13.8.2012 h.19.10

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Latitudine:41.39138
Longitudine:9.15146
Posizione GPS Data/Ora:08/13/2012 19:10:27 CEST

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domenica 12 agosto 2012

Less is more...

Barcajo - Cala di Furnello: 28km - 5h
Il risveglio lento e piacevole ci fa fare amicizia con i vicini di spiaggia, simpatici pescatori subacquei che hanno attrezzato angolini nella macchia dotati di tutti i comforts, perfino delle sculture di legno e delle creazioni di tappi di plastica, a riprova che anche i rifiuti del mare nascondono un loro fascino particolare.
Facciamo una breve sosta nel porticciolo di Tizzano per fare rifornimento di acqua e pane.
Il resto della giornata lo passiamo a giocare nei giardini di roccia: ogni capo si anima di figure mitologiche e di animali fantastici, ogni scoglio di granito racchiude una forma che cambia ad ogni pagaiata, passando da un collo allungato di uccello alla Pantera Rosa sull'attenti ad una foca adagiata al sole.
Nel pomeriggio compaiono le nuvole e sembra minacciare pioggia: aumentiamo l'andatura per sbarcare presto ma la termica entrata in ritardo verso le 17 pulisce il cielo ed il tramonto si tinge di rosso.
Ci lasciamo alle spalle senza troppi rimpianti le spiagge sabbiose di Erbajo e di Roccapina che, per quanto belle, sono circondate da panfili e soffocati da ombrelloni.
Preferiamo la meno famosa Cala di Furnello, incoronata da uno stagno retrodunale, ricoperta di posidonia e profumata di zolfo. Il chiosco ci vende le ultime birre fresche prima della chiusura e la cena sotto le tamerici é calda e secca...

 

Barcajo - Furnello Bay: 15nm - 5h
The awakening is slow and pleasant as usual and this morning allows us to make friends with the neighbors, some interesting fishermen very well equipped with lot of comfortable camps into the maquis, with wood sculptures and of arctistic creations made by plastic tops, a perfect example of poor art made by waste offered by the sea.We have a short stop in the Tizzano harbour to buy water and bread.Than we spend the rest of the day playing in the rock gardens: every head becomes animated by mythological figures and fantastic animals, every granite rock-cliff contains a form that changes with a single paddling, passing from a lengthened neck of a bird to the Pink Panther in a military position to a seal abandoned on a sunbath.In the afternoon clouds appear and it seem to threaten rain: we increase the paddle to land sooner but the wind arrives at 5p.m., it absterges the sky and the sunset is completely red.We pass with no regrets the sandy beaches of Erbajo and Roccapina that are very beautiful but also surrounded by motor boats and suffocated by sun umbrellas.We prefer the less famous Furnello Bay, crowned by a pond, covered by Oceanic Posidonia and perfumed of sulphur. The beach pub is just closing but we have just the time to buy some beers and so the dinner upper tamarisks is perfectly warm and dry...

OK message - 12.8.2012 h.20.24

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Latitudine:41.4858
Longitudine:8.99394
Posizione GPS Data/Ora:08/12/2012 20:24:16 CEST

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Rocky coast again...

Porto Pollo - Barcajo: 40km - 8h
Le previsioni meteorologiche sono eccellenti: cielo sereno, bava di vento e mare "forza olio".
E' così ormai da giorni e per altri tre sembra che non entri il maestrale.
Ma alle 11 puntuale si alza una termica dal mare che in pochi minuti raggiunge i 20-25 km orari e che nel Golfo di Propriano su un versante ci spinge e sull'altro ci respinge.
Ci premiamo con un pranzo al ristorante di Campomoro a base di "moulles frittes".
Il caldo afoso, il vento persistente e i morsi della fame, uniti alla caciara dei ragazzini seduti ai tavoli vicini, mi scatenano un attacco isterico: meglio tornare in mare, tra il frinire delle cicale ed i gorgheggi dell'acqua tra gli scogli di granito che incoronano il capo.
Avevamo adocchiato Cala d'Agulia per montare il campo ma sul più bello il gommone dei Guardia Parco ci abborda per dirci che nella riserva fino a Cala Longa é vietato il campeggio libero ed il bivacco.
Abbandoniamo i buoni propositi di sbarcare presto e ci allunghiamo per altre due ore oltre Capo Senetosa, macinando in giornata 40 km di costa meravigliosa immersa nella macchia profumata...


Porto Pollo - Barcajo: 21.5nm - 8h
The weather forecasts are excellent: blu sky, light air and sea "force oil".
It is the same since days and for the moment it seems that the mistral doesn't come.
But at 11 o'clock grows up a off shore wind that in few minutes reaches 10-12 knots: in the Gulf of
Propriano the wind pushes us on one side and than rejects us on the other.

We celebrate the lunch stop in a restaurant in Campomoro: "moulles frittes" for all!
The sultry hot, the persistent wind and the raging hunger, unit to the children's shouts, provoke me a bilious attack: better is to come back to the sea, among the crickets' sound and the warblings of the water into the rock gardens of the head.
We tought to land in Agulia Bay to spend the night there, a little idyllic paradise: but the coastguard tell us that the free camping is forbidden between Campomoro and Cala Longa.
So we give up with the good intentions to land early in the afternoon and we must paddle for two hours more over Senetosa Head, grinding more than 20nm in one day along a marvelous perfumed coast...

sabato 11 agosto 2012

OK message - 11.8.2012 h.22.37

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Latitudine:41.54617
Longitudine:8.82558
Posizione GPS Data/Ora:08/11/2012 22:37:29 CEST

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venerdì 10 agosto 2012

One day in advance...

Cala Lava - Arena Rossa: 35km - 6h
Arena Rossa - Porto Pollo: 35Km - 6h15min
Avevamo già recuperato da tempo una metà della giornata persa sul percorso programmato per la sosta forzata a Centuri seguita alla navigazione notturna.
Raggiunte ieri le Isole Sanguinarie, abbiamo infilato la prua dei kayak nel Golfo di Ajaccio e alla vista dei grattacieli della città siamo fuggiti in mare aperto e con un sol balzo di 12 km siamo approdati sul versante meridionale.
Ci siamo così portati in anticipo di un tappa ed oggi abbiamo giocato nei giardini di roccia di Capo Muro, abbiamo "scogliettato" nella bella Baia di Cupabia ed abbiamo ammirato una delle torri genovesi meglio conservate della costa corsa.
Dopo la spesa e la birra a Porto Pollo siamo sbarcati su una lunga spiaggia di sabbia fine: transitano nell'ordine cavalli, moto da cross e 5 ragazzi bonghisti che ci usano la cortesia di suonare non troppo vicini alle nostre tende.
Per una sera niente pesce fresco offerto da Dario ma profumati piatti di polenta con formaggi e salumi corsi...


Lava Bay - Arena Rossa: 19nm - 6h
Arena Rossa - Porto Pollo: 19nm - 6h15min
We already were half day in advance on the trip for having paddle more and more the days after the daily stop in Centuri due to endless night navigation.
Yesterday we've reached the Sanguinarie Islands and we've passed the Ajaccio Gulf and with a 7nm crossing because we didn't like the skyline of the city. We've landed at the sunset on the southern beach of Arena Rossa.
So today we are one day in advance: we play in and out the rocky gardens of Cape Muro, we easily paddle in the beautiful Cupabia Bay and we admire one of the best renowed Genoese towers of the entire island coast.
After a shopping and a beer stop in Porto Pollo we land on a long sandy beach just out of the village: at the sunset arrive horses, bikers and five bongo players, who courtesy play quite far from our tents.
Tonight no more fresh fish offered by Dario but perfumed dishes based on polenta and Corse cheese and meat...

OK message - 10.8.2012 h.21.04

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Latitudine:41.71215
Longitudine:8.82067
Posizione GPS Data/Ora:08/10/2012 21:04:22 CEST

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giovedì 9 agosto 2012

OK message - 9.8.2012 h.21.36

Tatiyak SPOT
Latitudine:41.79792
Longitudine:8.70937
Posizione GPS Data/Ora:08/09/2012 21:36:31 CEST

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OK message - 9.8.2012 h.10.01

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Latitudine:41.98965
Longitudine:8.66969
Posizione GPS Data/Ora:08/09/2012 10:01:27 CEST

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mercoledì 8 agosto 2012

Two marvellous days

Spiaggia della Ficajola - Cargese: 27km - 6h
Cargese - Cala Lava: 27km - 5h30min
Capo Rosso e' un concentrato di grotte dagli ingressi doppi, di archi naturali giganteschi e di faraglioni rosso fuoco: fortunatamente passiamo prima di un barcone carico di turisti che appesta l'aria ma ci togliamo la soddisfazione di entrare in kayak dove non puo' neanche avvicinare il muso!
Subito dopo il capo, però, il paesaggio cambia completamente e diventa quasi banale: colline basse, strada litoranea e ville sparse sulla costa.
Ieri abbiamo fatto tappa a Cargese e cenato con gustosissimi "pain du berger", visto che sulla lunga spiaggia di sabbia fine i bagnanti si attardavano a guardare il tramonto e non era il caso di accendere il fuoco per cucinare il pesce pescato in navigazione; che finisce sulla gretella oggi durante la pausa pranzo, all'ombra della macchia di Porto Monachi, che a dispetto del nome è una bella spiaggia semideserta...
Con una decisa brezza al giardinetto che ci fa avanzare veloci tagliamo tutte le anse del profondo Golfo di Sagone, passando di punta in punta fino a Cala Lava, dove giochiamo tra gli scogli, leggiamo un messaggio in bottiglia trovato tra le onde da Beatrice e sbarchiamo in surf sull'ennesima spiaggia sabbiosa.
C'è una festa al villaggio e tra le bancarelle di originalissime creazioni artigianali scoviamo una bettola che serve "baguettes avec figatellu"...
Trascorriamo un'altra notte stellata a bivacco vicino ai kayak dopo aver sentito il commento di due velisti: "Ma questi viaggiano sul serio" e l'altro annuisce "E si vede!"

Cala Genovese detta Cecio prima di Capo Rosso
Ansa di Sbiro, piena di grotte dove entrano SOLO i kayak!
La bellissima spiaggia di lava
Ficajola Beach - Cargese: 14,5 nm - 6h
Cargese - Lava Bay: 14,5 nm - 5h30min
Cape Red is a concentrated of caves, most with double entries, of gigantic natural arcs and of red fire stacks: fortunately we pass before a tourist motor boat that afflicts the air but leave us the satisfaction to enter by kayak where it is not able to come!
Immediately after the rocky head, however, the landscape completely changes and becomes almost banal: low hills, coast road and villas on the coastline.
Yesterday we stopped at night in Cargese and we had "pain du berger" for dinner. The last bathers lost the beach at the sunset and it was impossible to cook the fishes: today we eat them for lunch, in the sheltered Monachi Port, that despite of the name is not a harbour but a beautiful almost empty beach...
With a strong breeze on the back, we paddle in the afternoon with a high-speed, we cut all the wide bay of Sagone, pass from cape to cape up to Lava Bay, where we play in some rock gardens, we find and read a message in a bottle and we land on the nth sandy beach.
There is a festival in the village and between the stands of original handicraft creations we search out a tavern with tipycal "baguettes avec figatellu"...
We spend another starry night sleeping in bevouac next to the kayaks after hearing the comment of two sailor men: "These guys are making a long serious trip!"

martedì 7 agosto 2012

OK message - 7.8.2012 h.22.13

Tatiyak SPOT
Latitudine:42.14812
Longitudine:8.59124
Posizione GPS Data/Ora:08/07/2012 22:13:46 CEST

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lunedì 6 agosto 2012

Last day with Lorenzo

Girolata - Spiaggia della Ficajola: 23 km - 5h
Per la prima volta dall'inizio del viaggio pagaiamo sotto un cielo coperto e grigio: si annuncia un temporale estivo e vento in aumento da SE, in direzione ovviamente contraria alla nostra.
La giornata fresca
, piacevole dopo quelle assolate della settimana precedente, rende leggera la tappa di trasferimento fino a Porto, dove Lorenzo, uno dei membri del nostro fantastico gruppo di pagaiatori, si deve fermare: andrà in autobus e treno a recuperare l'auto a Bastia e poi tornerà a riprendere il kayak.
Deve rientrare perché le sue ferie sono terminate e così per lui il viaggio finisce qui: lo salutiamo a malincuore e per rendere meno amara la separazione ci concediamo un ultimo pranzo tutti insieme al ristorante, offerto dalla mamma di Beatrice: sappiamo che ci segue sul blog e la ringraziamo di cuore, e' stato un regale davvero molto gradito!
Alle 6 di sera proseguiamo solo in 5 verso l'Ansa della Ficajola, dove nel 2005 avevamo incontrato il gruppo di kayaker livornesi: momenti indimenticabili!
Dormiamo nel cuore dei Calanchi, tra guglie rosso fuoco e pareti di granito a perpendicolo sulle tende.
Ci sentiamo un po' soli e prima ancora di scrivere questo messaggio ne inviamo un altro a Lorenzo, insostituibile e impareggiabile compagno di viaggio: lo cercheremo in ogni grotta e gli dedicheremo una birra al giorno!

La torre genovese di Girolata
Mauro all'arrivo a Porto
La torre genovese di Porto
Girolata - Ficajola Beach: 12,5 nm - 5h
Today, for the first day from the beginning of the trip, we paddle under a grey sky: a summer storm is announced and the 
increasing SE wind is obviously against us
.

The fresh day, better than the last hot days, makes the paddle light: we paddle south to reach Porto, where our friend Lawrence, one of the member of our fantastic sea kayakers group, has to stop because his holidays are arrive at the end: so he has to go by bus and train to Bastia, catch the car and came back to recall the kayak.
We say goodbay to each other unwillingly and to make less painful the separation we enjoy a last lunch all together with the restaurant! This is a pleasant lunch offered by Beatrice's mum: we know that she reads the blog so we want to say her a huge thank you for this special lunch!
At 6 p.m. we finally continue toward the famous beach of Ficajola, where in 2005 we met a group of Italian kayakers coming from Livorno: unforgettable moments!
We sleep into the heart of Calanchis, among red steeples and granite walls, perferctly perpendiculars at the top of our tents.
We feel alone and immediately send an sms to Lorenzo: we will surely look for him in every cave and will devote him a cup of beer every day!